Medjugorje, 25 febbraio 2021
''Cari figli,
Dio mi ha permesso di essere con voi anche oggi per invitarvi alla
preghiera e al digiuno.
Vivete questo tempo di grazia e siate testimoni della speranza,
perché, vi ripeto, figlioli, con la preghiera e il digiuno anche le guerre si
possono respingere.
Figlioli, credete e vivete nella fede e con la fede questo tempo di
grazia, e il mio Cuore Immacolato non lascia nessuno di voi nell'inquietudine,
se ricorre a me.
Intercedo per voi davanti all'Altissimo e prego per la pace nei
vostri cuori e per la speranza nel futuro.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''
Dall’intervista di Padre Livio a Marija Pavlovic durante il collegamento telefonico del 25 febbraio
2021 su Radio Maria alle ore 21,00.
Padre Livio: Già il mese scorso la Madonna ci ha preparato alla
Quaresima, dicendo che dobbiamo risvegliarci e rinnovarci come la natura,
invitandoci alla preghiera e al digiuno.
Oggi
l’invito alla preghiera e al digiuno è
ripetuto due volte e la seconda volta evidenzia che anche le guerre possono
essere respinte.
Mi pare sia un momento particolare.
Già la Madonna aveva detto che satana vuole
la guerra, vuole l’odio.
Allora, potresti darci qualche suggerimento
sulla preghiera e sul digiuno, perché in concreto diventino un programma di
vita?
Marija: Qui a Medjugorje, in questo tempo di
penitenza e di Quaresima, la gente sale sulle Colline. Nel popolo croato e nei
Paesi dell’Est c’è una particolare sensibilità al digiuno e alle rinunce nel
tempo di Quaresima; sensibilità inferiore nei Paesi occidentali, dove c’è
maggiore ricchezza e si è dimenticato il sacrificio, il digiuno, la preghiera,
ecc.
In questo tempo di coronavirus si è
risvegliato questo bisogno di pregare di più e ricostruire la vita spirituale.
Sto pregando per l’Italia, perché c’è tanto
bisogno.
Grazie a Dio ci sono tanti gruppi di
preghiera che, anche nel lockdown, tramite internet, hanno
continuato a pregare.
Oggi ho fatto una bellissima esperienza,
tramite internet, con i gruppi di preghiera della Corea del Sud, da dove
venivano a Medjugorje molti pellegrini. Loro sono molto rigidi, se si dice
digiuno, è digiuno, la preghiera è preghiera, tantissimi coreani salivano sul Krizevac a piedi nudi.
E la Madonna ci chiama a ricominciare a
digiunare, ricominciare a pregare e la Madonna ci dice: “Vivete
questo tempo di grazia e siate testimoni della speranza, perché, vi ripeto
figlioli, con la preghiera e il digiuno anche le guerre si possono respingere, allontanare”.
Io credo che una persona che prega ha una
grande fede. Pregare all’inizio è un po’ difficile, ma poi, pian piano,
arriviamo al punto che non possiamo più vivere
senza la preghiera e così è anche per
il digiuno.
Ricordo tante esperienze bellissime. Oggi
mi ha telefonato un grande gruppo di preghiera dall’America, dicendo che offrono nove giorni di digiuno a pane e
acqua per le intenzioni della Madonna.
Mi hanno chiesto di offrire questo
sacrificio alla Madonna durante l’Apparizione. L’ho fatto e la Madonna ha fatto
un sorriso e ha accolto la loro offerta.
La cosa più bella è quanto ci dice la
Madonna: credere che davvero la
preghiera e il digiuno fanno miracoli, fermano le guerre, cambiano i cuori,
sospendono le catastrofi naturali.
Io credo che questo invito di oggi al
digiuno e alla preghiera sia anche per questo virus che ha messo dentro di noi
la paura.
La Madonna ci dice che se ritorniamo alla preghiera e al digiuno non avremo più paura.
Padre
Livio:
Puoi spiegare quale digiuno ha chiesto la Madonna per tutto l’anno al mercoledì
e al venerdì da mezzanotte a mezzanotte?
Marija: Voglio chiarire una cosa perché un sacerdote
raccontava che aveva sentito una mia testimonianza nella quale dicevo che a
mezzanotte e un minuto abbiamo messo l’acqua per gli spaghetti. Non lo facciamo
spesso, ma la spaghettata dopo mezzanotte è gioia, dopo il digiuno insieme.
Sia chiaro: se non c’è amore, non fate digiuno; se non c’è desiderio, ma
spirito di critica, non lo fate! Bisogna
digiunare col cuore.
La Madonna all’inizio ci ha invitato a fare
digiuno a pane e acqua al venerdì e poi anche al mercoledì.
Abbiamo fatto tante novene di digiuno, anche i quaranta giorni di Quaresima, novene
prima delle feste, ma sempre con tanto,
tanto amore.
Se cominciate a criticare e a dire che è
troppo difficile il digiuno a pane e
acqua, rinunciate a digiunare!
Il digiuno è un invito che ci ha fatto la
Madonna se noi crediamo a Lei, nella sua presenza e nel suo aiuto.
Il
digiuno è un gesto di amore verso la Madonna e io so che questa mia rinuncia ha
senso, perché col digiuno e con la
preghiera anche le guerre si possono allontanare e noi lo abbiamo
sperimentato.
Il
digiuno è un giorno di 24 ore.
Se non puoi fare digiuno con pane e acqua, (la
Madonna ha detto che i malati possono non digiunare), fai qualche rinuncia,
rinuncia di lingua, rinuncia di carne, di vino, di fumo, di telefono, di
giochi, di computer…, tu sai dove c’è il
punto debole della tua vita.
Mettiti in ginocchio e prega, perché uno che prega, digiuna più facilmente,
con più amore e diventa anche più saldo nella fede e la preghiera non è semplice ripetizione, ma diventa vita.
La
preghiera diventa anche unione tra i cristiani che si amano, condividono e
stanno insieme come i primi cristiani.
Questo lo vediamo con i pellegrini che sono
arrivati nei primi anni a Medjugorje: abbiamo un’amicizia solida, più che tra fratelli e sorelle di sangue, perché è
una fratellanza fondata sulla fede.
Così è con tanti sacerdoti, tante suore che
hanno avuto la vocazione qui.
Padre
Livio:
Ancora una volta la Madonna ci invita ad essere “testimoni
della speranza”. Sembra voglia dire: "Siete in una situazione in cui potete
scoraggiarvi e pensare che tutto sia perduto, ma voi dovete testimoniare che
invece il mio Cuore Immacolato trionferà". Mi sembra che questa
sia la missione che la Madonna ci affida.
Marija: Esattamente. All’inizio abbiamo passato
tempi molto duri, molto difficili, ma
eravamo fortificati dalla grazia che il
Signore ci ha dato e dall’aiuto di
quelle persone, sorelle e fratelli in Cristo, le quali ci hanno sempre sostenuto.
Noi veggenti eravamo quotidianamente in
pericolo di vita. La polizia ci spaventava, ci portava nel manicomio, negli
ospedali, ci hanno rinchiuso in una camera come in prigione.
Il Signore ci ha dato questa grazia: siamo
stati scelti da Dio.
La nostra gratitudine è grande. Con la
commozione nel cuore diciamo: “Signore, perché a me così tanta grazia?” Anche se
questa grazia comporta pure dolore e sofferenza, tante volte non capiti,
chiamati visionari, ma con quelle persone che hanno abbracciato il messaggio
della Madonna, abbiamo condiviso la preghiera, i sacrifici, tante penitenze:
stavamo inginocchiati sulle Colline con la bora, con il freddo.
Tutto questo con l’intenzione di fare un sacrificio offrendolo per le
intenzioni della Madonna, affinché Lei presenti tutto a suo Figlio Gesù per
la pace nel mondo, per la pace nei cuori, nelle famiglie, perché finiscano le
guerre, la pandemia.
La Madonna
aspetta da noi che facciamo il primo passo.
Padre
Livio:
La Madonna ci dice: “Credete e vivete
nella fede e con la fede in questo tempo in cui c’è inquietudine, confusione,
agitazione”, abbiamo tanti problemi e Lei ci fa una promessa
bellissima: "il mio Cuore Immacolato non lascia nessuno di
voi nell’inquietudine se ricorre a me". Ci esorta a dare
tutto ciò che ci turba e ci spaventa al suo Cuore di Madre.
Marija: Che gioia quando ho sentito queste
parole!
Sapessi quante persone mi confidano le loro
inquietudini, la paura del futuro, e io dico che siamo nelle mani di Dio. Se è volontà di Dio, posso morire di
infarto, di coronavirus o di altro; può darsi che io debba fare un calvario di
sofferenze, intubato.
Ma se sono una persona di fede guarisco più
in fretta.
Lo dicono anche gli scienziati: chi ha
fede, ha in sé quella positività che stimola anche la guarigione, mi conviene
essere persona di fede.
La
Madonna mette nel nostro cuore questa pace, questa serenità, questa speranza di non avere paura del futuro.
La speranza che hanno vissuto i nostri
nonni, quella che hanno vissuto i primi cristiani anche morendo martiri
sbranati nelle arene.
Anche oggi ci sono cristiani che muoiono
per la fede.
In Cina i gruppi della Regina della Pace sono forti nella fede, fanno tanto digiuno e, anche se li
portano nei “gulag”, al nord della Cina al freddo e al gelo, loro sono pronti.
Padre
Livio:
in questo messaggio la Madonna dice due volte “speranza”,
ma la seconda volta dice: “speranza nel futuro”,
dobbiamo sperare che termini la pandemia, o sperare che trionfi il suo Cuore
Immacolato?
Marija: preghiamo per tutte e due le cose. La
Madonna in un messaggio ha detto che è qui per concludere quello che ha iniziato a Fatima. Noi crediamo profondamente
nel trionfo del Cuore Immacolato di Maria.
E la Madonna questa sera ha detto che “con la preghiera e col digiuno anche le guerre si possono
respingere”. Credo che questa “speranza”
sia una speranza in un futuro migliore.
P. Livio: la Madonna ci dice
di sperare nel futuro, intanto nel presente possiamo già realizzare la conversione e la pace nei nostri cuori.
Marija: Noi dobbiamo mettere ordine nella nostra vita, cominciando la mattina con la preghiera.
La Madonna
fin dall’inizio ci ha raccomandato di confessarci.
Se crediamo davvero nel Sacramento, con una
buona Confessione inizia una vita
nuova, anche se siamo peccatori che cadono e ricadono. C’è tanta confusione e
la Confessione ci aiuta molto.
Una volta al gruppo di preghiera la Madonna
ha detto che, anche se il sacerdote fosse un grande peccatore, la sua
assoluzione è valida, è grazia.
Questo tempo di Quaresima non è solo invito
alla preghiera, al digiuno, alla rinuncia, ai fioretti, ma anche ad una buona Confessione.
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it